La Capitana contro il Capitano: braccio di ferro Rackete-Salvini
In questo afoso inizio d’estate lo scontro politico sui migranti si consuma tra due capitani.
La “capitana” della Sea Watch, Carola Rackete, e il ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, detto (dai suoi) il “Capitano”. Con un tweet la Rackete ha lanciato il guanto di sfida: “Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”. E la ong spiega che “in 14 giorni nessuna soluzione politica e giuridica è stata possibile, l’Europa ci ha abbandonati. La nostra Comandante non ha scelta”. Da parte sua Salvini ha replicato chiamando in causa il governo olandese: “È una provocazione e un atto ostile. L’Italia merita rispetto: ci aspettiamo che l’Olanda (Sea Watch batte bandiera olandese, ndr) si faccia carico degli immigrati a bordo”.
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