Alitalia, Di Maio va contro Benetton: “Atlantia è decotta”. Il gruppo: vie legali
nicola lillo roma
Il leader dei Cinque Stelle Luigi Di Maio si scaglia a Borse aperte contro la società Atlantia, mettendo una pietra tombale sull’ipotesi di ingresso della holding della famiglia Benetton in Alitalia. «Sulla questione di Atlantia se abbiamo detto a Genova che revocavamo le concessioni autostradali, il giorno in cui in maniera coerente lo faremo quell’azienda perderà valore in borsa. Se li mettiamo dentro Alitalia, faranno perdere valore anche agli aerei. Atlantia è decotta, non può essere coinvolta».
Parole durissime che hanno fatto infuriare gli uomini alla guida della società che controlla Autostrade: «Le dichiarazioni odierne del vice presidente Di Maio perturbano l’andamento del titolo in Borsa», si legge in un comunicato (ieri -0,26%), «e determinano gravi danni reputazionali». Per questo motivo la società «si riserva di attivare ogni azione e iniziativa legale». Si attende dunque anche una reazione da parte della Consob, guidata da poche settimane da Paolo Savona. Di Maio rincara poi la dose: «I Benetton sono stati più veloci a minacciare azioni legali che a chiedere scusa ai familiari delle vittime».
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