Sea Watch, indagata la capitana
Sea Watch 3 si trova a circa tre miglia da Lampedusa. Questa mattina, infatti, la nave della ong tedesca battente bandiera olandese, dopo le ripetute richieste della Guardia di Finanza si è allontanata dall’isola italiana.
Ma nonostante il passo indietro (fisico), la capitana Carola Rackete non ha nessuna intenzione di mollare e vuol far sbarcare i migranti. Dopo aver forzato l’alt della Guardia costiera e dopo aver preparato un piano – poi fallito – per lo sbarco, ora l’eroina della sinistra finisce ufficialmente nei guai.
La capitana di Sea Watch 3, infatti, è indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per rifiuto di obbedienza a nave militare. Carola Rackete ha violato l’articolo 1099 del codice della navigazione non obbedendo all’ordine di una nave da guerra nazionale. E ora la Guardia di finanza ha notificato l’avviso di garanzia alla capitana ed è scattata una perquisizione con acquisizione di documenti. Domani Carola Rackete verrà interrogata. “Non saliremo a bordo della Sae Watch, è in corso la perquisizione della Guardia di Finanza su nostra delega”, ha detto il Procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella appena arrivato a Lampedusa per seguire da vicino l’inchiesta sulla ong. Le Fiamme gialle sono salite a bordo della nave poco dopo le 14 per perquisire l’imbarcazione.
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