Strasburgo, il ritorno di Berlusconi da eurodeputato. Tra selfie, autografi e battute
Con i suoi 82 anni, Silvio Berlusconi è il più anziano dei 748 eletti al Parlamento europeo. Lo dicono le statistiche dell’Europarlamento. Ma oggi per il suo ritorno a Strasburgo il clima era quello di una festa di ragazzini. Selfie, autografi, maglie del Milan in aula. Il deputato leghista, Gianantonio Da Re, gli ha chiesto di autografare una maglietta rossonera che aveva portato appositamente in aula.
Tutto questo nel giorno in cui gli eurodeputati pro Brexit si sono voltati di spalle in aula durante l’inno.
Non è la prima volta di Berlusconi al Parlamento di Strasburgo. È stato
rieletto vent’anni dopo la prima esperienza del 1999, quando fu
eurodeputato per un paio d’anni. Solo l’anno scorso, nella stessa città
si discuteva, alla Corte europea dei diritti dell’uomo, del suo ricorso
contro la legge Severino che ne sanciva l’incandidabilità per la
condanna del 2013 nel processo sui diritti tv.
Sempre a Strasburgo, ma da premier, era stato protagonista 16 anni fa –
nel luglio del 2013 – dell’intemerata contro gli europarlamentari che
gli rimproveravano il conflitto di interessi, ribattezzati “turisti
della democrazia”. E soprattutto dell’attacco senza precedenti al
socialdemocratico tedesco Martin Schulz, definito “tipo fisico del
kapò”.
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