Addio a Luciano De Crescenzo, “il professor Bellavista” che ha raccontato le diverse sfaccettature di Napoli
E’ morto a Roma Luciano De Crescenzo. Lo scrittore, regista e attore napoletano soffriva da anni di una malattia neurologica ed è deceduto, a 90 anni, per le conseguenze di una polmonite. Considerato “l’ingegnere filosofo”, ultimo simbolo della cultura partenopea, De Crescenzo ha scritto oltre 50 libri, venduto oltre 18 milioni di copie nel mondo di cui 7 milioni solo in Italia. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 Paesi.
Venerdì la camera ardente – La
camera ardente di Luciano De Crescenzo sarà allestita venerdì 19 luglio
nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. L’apertura al pubblico sarà
dalle 10 alle 20.
De Crescenzo era nato il 20 agosto 1928 a
Napoli nel borgo di Santa Lucia e ha abitato nello stesso stabile in cui
era nato il suo storico amico Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer (con cui ha frequentato anche le elementari).
Dietro l’aria sorniona, è stato un umanista che ha fatto dell’ironia e
della divulgazione le sue bandiere espressive, condite con un umorismo
sapido e colto che diventa popolare con la levità tipica della sua
cultura, fatta risalire alla filosofia greca tradotta nel buonsenso
comune.
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