Autonomia, vittoria del M5s: l’istruzione rimane unitaria. Conte: “I governatori non avranno tutto”

Nuovo vertice lunedì

Sciolto finalmente il nodo sull’assunzione dei docenti, restano ancora aperti i punti delle risorse finanziarie e delle soprintendenze. I due temi saranno oggetto di una nuova riunione la prossima settimana, probabilmente lunedì. Al vertice odierno erano presenti il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il vice premier Luigi Di Maio, i ministri Sergio Costa, Riccardo Fraccaro, Marco Bussetti, Erika Stefani, Alessandra Locatelli, la vice ministra Laura Castelli, i sottosegretari Stefano Buffagni e Giuliano, alcuni tecnici del Mef. Assente il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Conte: i governatori non avranno tutto

Nella conferenza stampa seguita al vertice, il premier Conte ha espresso soddisfazione: “Sono lieto di annunciare che abbiamo fatto significativi passi avanti sulle autonomie. Intravediamo la dirittura finale, la settimana prossima c’è ancora qualche passaggio ma confido che si stia arrivando al portare questo provvedimento in cdm. Era un impegno del contratto di governo, condiviso da M5s e Lega”.

Poi ha aggiunto: “Il modello della scuola è fondamentale e non può essere frammentato, i governatori non avranno tutto quello che hanno chiesto. Ma ci sta, è un negoziato tra Stato e regioni. Continuerò all’inizio della settimana prossima con incontri ristretti. Un nodo politico è rimasto ed è quello dei beni culturali”. Infine Conte ha ringraziato “tutti i ministri presenti e quelli che erano assenti giustificati”.

“Su sanità, ambiente, sviluppo economico sono state accolte le richieste delle regioni – ha spiegato la ministra Stefani – Una svolta per il territorio, per i cittadini e per le imprese. L’autonomia funziona però se c’è quella finanziaria. Non accetteremo nessun compromesso”.

REP.IT

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