Migranti, un poliziotto rivela: “Così la Francia raggira l’Italia”
Giuseppe De LorenzoCostanza Tosi
“Se facessimo noi cose del genere ci arresterebbero”. Loro, invece, “ci provano” senza farsi grossi problemi. A parlare in anonimato (ascolta qui) è un agente italiano impegnato al fronte di Ventimiglia.
La situazione al confine è “migliorata”, ma ancora critica. Dopo l’emergenza di qualche anno fa “il flusso è un po’ diminuito” e anche “i controlli della polizia francese”, impegnata coi gilet gialli a Parigi. Ma la gendarmerie continua a cacciare indietro gli immigrati, a volte cercando di ingannare la polizia italiana.
I ritornelli, in fondo, non cambiano mai. E l’attività frontaliera dei galletti sembra proprio un disco rotto fatto di gestioni allegre delle procedure di riammissione.
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