Tagli a Unicredit, l’ad Mustier scrive ai dipendenti: “Gestiremo tutto con prepensionamenti”

ANDREA GRECO

MILANO – Jean Pierre Mustier scrive agli 86 mila dipendenti di Unicredit, quasi per metà al lavoro in Italia. Il banchiere francese, che da tre anni è amministratore delegato dell’istituto italo-tedesco, non è un manager che parla molto: soprattutto non ama commentare le indiscrezioni. Ma nel caso di quella lanciata ieri da Bloomberg, dove si parla della possibile uscita di 10 mila dipendenti e di un taglio dei costi totali pari al 10% nel prossimo piano strategico 2020-2024, sembra avere fatto un’eccezione. La lettera del capoazienda non ha dato alcun dettaglio sui numeri del piano che sarà presentato a inizio dicembre, né ha smentito le voci rilanciate dalla stampa. I due concetti su cui Mustier incardina il ragionamento sono che i tassi bassi costringono a una maggiore efficienza, e del resto “tutte le banche europee stanno affrontando questa sfida e i suoi effetti”. L’altro rassicura sul fatto che “ogni evoluzione sarà gestita attraverso il prepensionamento e, come sempre, in modo socialmente responsabile e in linea con le rappresentanze dei lavoratori del gruppo”.

Ecco il testo integrale della lettera di Mustier ai dipendenti.

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