A terra 16 minori, i 115 migranti a bordo: “Quando potremo scendere anche noi?”
fabio albanese
AUGUSTA (SIRACUSA). È a un passo dalla terraferma ma la «Bruno Gregoretti» la puoi vedere solo da lontano. Il pontile Nato del porto militare di Augusta è inaccessibile ai civili, men che meno ai giornalisti che invano da giorni chiedono di potersi avvicinare. La nave della Guardia costiera da giovedì scorso ospita decine di migranti, salvati nel Mediterraneo centrale con due diversi interventi: erano 141 quando li ha presi a bordo, 135 dopo aver consegnato a Lampedusa sei persone tra le più vulnerabili, sono diventati 131 dopo aver potuto sbarcare a Catania una donna incinta all’ottavo mese, il marito e altri due figli, sono ora 115 dopo che ieri sera è stato concesso di sbarcare ai sedici minori non accompagnati – avrebbero tra 15 e 17 anni – che erano ancora a bordo. Poche ore prima, la Croce Rossa aveva portato a bordo kit igienici e vestiti.
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