Toninelli: “Quel che farò dopo importa poco”
“Quel che farò dopo importa poco. Pensarci mi distoglierebbe dal lavoro”. Sembrano parole di commiato quelle di Danilo Toninelli, Ministro delle Infrastrutture, che dalle pagine del Corriere della Sera comunque attacca il vicepremier leghista: “Salvini? In realtà mi loda. È un nano sulle spalle dei giganti che lavorano”.
Le parole di Toninelli arrivano nel giorno in cui si discuterà in Parlamento sul Tav, un tema che ha surriscaldato gli ambienti di Governo e che il ministro grillino vuole assolutamente bloccare: “Poco importa che ci siano poche chance. Come si ferma la Tav? Si ferma in Parlamento, essendo il frutto di un accordo italo-francese ratificato dall’Aula. Vedremo chi si metterà insieme per portare avanti quest’opera. Un’opera negativa e lo capiranno tutti negli anni a venire”.
Toninelli si è soffermato anche sul lavoro di Giuseppe Conte, ringraziando il premier per “il suo impegno di mediazione e per il suo lavoro diplomatico con la Francia. Io rimango dell’idea che l’opera sia negativa ma Conte ha fatto un ragionamento generale sui numeri. Io ho evidenziato le criticità e anche grazie al mio lavoro si passerà forse dal 40 al 55% per il finanziamento dei lavori transfrontalieri dell’Unione europea e da uno a oltre due miliardi di euro per la tratta italiana”. “Il progetto è in ritardo di anni – spiega Toninelli – e accumulerà altri anni di ritardo. Io come ministro ho fatto quello che dovevo fare con l’analisi costi-benefici. Ho dimostrato che il Movimento aveva ragione a criticare l’opera. Ho fatto parlare i numeri e per questo sono stato attaccato”.
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