Crisi di governo, 5 Stelle pronti a giocarsi la carta Conte
di ELENA G. POLIDORI
Roma, 10 agosto 2019 – Ufficialmente definiscono l’ormai ex alleato Salvini «un giullare» per il solo fatto di aver paventato l’idea di grandi manovre grilline di inciucio con il Pd per evitare le urne («Non possiamo consegnare il Paese alla Lega, meglio un accordo con il Pd», si sostiene infatti nel M5s), ma ieri a Palazzo Chigi, dove Luigi Di Maio ha avuto un incontro con tutti i big del Movimento – da Paola Taverna ad Alessandro Di Battista, passando per Davide Casaleggio fino a Massimo Bugani –, si è fatta anche questa ipotesi. Come ne sono state fatte altre, a partire dalla lista Conte alleata ai grillini nelle urne. Ma anche un appoggio esterno a un eventuale ‘governo del presidente’, di scopo, per scongiurare l’aumento dell’Iva, ma anche per fare la manovra economica e varare alcune leggi importanti per i grillini, dalla riforma della giustizia al taglio dei parlamentari, bandiera politica di queste ore per cercare di stanare Salvini.
Diceva, infatti, ieri Di Maio: «Prima di sciogliere le Camere, votiamo il taglio dei parlamentari, loro dicono che il problema non sono le poltrone? È arrivato il momento di dimostrarlo». Se il ddl venisse calendarizzato, d’altra parte, si rallenterebbe il percorso verso le urne, quello che ieri Casaleggio ha definito, senza sconti, «un gioco d’azzardo con la vita degli italiani».
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