Salvini, basta errori
Per fare questo sono necessarie una lungimiranza, una saggezza e una generosità, tipo quelle dimostrate da Berlusconi in tutta la sua avventura politica, che non sappiamo se sono nel bagaglio del leader della Lega. Lo speriamo, perché le vittorie di Pirro – tipo quelle ottenute da Marine Le Pen in Francia – non sono utili a nessuno. La Lega intercetta un ampio consenso, è indiscutibile, ma non tutto quello che serve per rappresentare davvero la parte più importante e sensibile del Paese. Perché escludere questa gente da un’avventura di governo per mero calcolo utilitaristico tipo «il potere è mio e lo gestisco io»? Lo ripetiamo: Salvini, se parliamo del bene del Paese e non della sola Lega, ha già sbagliato una volta, come dimostrano in modo inequivocabile i fatti di queste ore. Mettiamoci una pietra sopra e ripartiamo, senza furbizie e guardando al futuro, non alla sera delle elezioni.
IL GIORNALE
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