Governo, Salvini ha fretta ma Grillo e Renzi lo gelano: “Folle andare subito alle urne”. E Fico avverte: “Camera e Senato li convocano solo i presidenti”

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Pd, l’apertura di Renzi “Sì al governo istituzionale”

di Giovanna Casadio In serata le parole dell’ex premier Matteo Renzi: “Folle votare subito – dice il senatore Pd – Governo istituzionale, taglio dei parlamentari e poi il referendum”. Puntuale la replica di Salvini, impegnato nel suo Beach Tour dove – in Basilicata e Calabria – non sono mancati fischi e contestazioni. “Sento Grillo e Renzi e inorridisco al pensiero di un governo tra loro. Siamo seri, l’Italia ha bisogno di certezze, fermezza, chiarezza e tanti sì”. E su Twitter aggiunge: “Non siamo più negli anni Trenta, nel nostro Paese non ci sono Hitler all’orizzonte e chi governa in Italia lo decidono gli italiani”.

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Intervista

Salvini: “Un governo tra Renzi e 5S è roba da disperati Mattarella li fermi”

dal nostro inviato TOMMASO CIRIACO Ma sul fronte Cinquestelle, dopo l’input di Grillo, non c’è alcuna voglia di piegarsi ancora una volta agli umori dell’ex alleato. “Queste cose nella storia si pagano: l’ho detto anche nell’ultima telefonata a Salvini prima della fine. La superbia non ha mai portato lontano nessuno”, dice Luigi Di Maio, chiamato a difendersi anche dalle contestazioni interne. “Qualcuno mi dirà: te l’avevamo detto – dice – Io rispondo che avevamo formato questo governo per fare cose per gli italiani. E infatti quando stavamo per abolire la prescrizione, riformare la giustizia e far saltare le concessioni ai Benetton, guarda caso hanno fatto cadere tutto. Questi palazzi sono un mondo in cui ti dicono che se non sei malvagio non vai da nessuna parte. Potranno ripetercelo all’infinito, ma non riusciranno a convincerci mai. Mai. Siamo brave persone e lo resteremo sempre”, aggiunge. Un messaggio che sembra diretto a Di Battista, Casaleggio, Bugani.

Governo, Salvini ha fretta ma Grillo e Renzi lo gelano: "Folle andare subito alle urne". E Fico avverte: "Camera e Senato li convocano solo i presidenti"

Condividi   Di Maio, comunque, smentisce l’ipotesi di un accordo con il Pd: “Ora, siccome la Lega è in difficoltà, – dice – ha iniziato a buttarla in caciara con un fantomatico inciucio Pd-M5S”, aggiunge. “Gli italiani stanno affrontando una crisi di governo assurda voluta dalla Lega. Evidentemente in questo anno la Lega ha passato il tempo a controllare i numeri dei sondaggi”. Dunque il capo politico grillino nega ogni possibilità d’intesa con il Partito democratico.

E lo stesso stop alle voci arriva anche dalla segreteria dem. “Non esistono le condizioni politiche per un altro governo, almeno con il Pd: è la linea che la direzione nazionale ha approvato 15 giorni fa all’unanimità”, dice la vicesegretaria del Pd Paola De Micheli, a Rainews24. Quasi un messaggio a Renzi che precisa: “Io non faccio accordicchi segreti, io parlo con interviste, con interventi, con post. Capitan Fracassa ha paura: paura di me, ma soprattutto paura di noi. E fa bene a essere impaurito perché l’Italia civile è più forte del suo odio e della sua macchina da propaganda rimasta senza soldi”, dice l’ex premier. Che però poi afferma: “Quando si parlerà in Senato e anche sui giornali, sui social, nelle piazze io dirò quello che penso sull’aumento dell’Iva, sulla riduzione del numero dei parlamentari, sul chi deve gestire le elezioni dal Viminale e da Chigi”.

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