CRISI DI GOVERNO/ Iva e tasse, ecco come sarà la manovra di Tria
È altamente probabile che la prossima manovra verrà redatta da Tria e che non verrà votata dalla Lega. Ecco come potrebbe essere
Chi farà la prossima legge finanziaria? Non sappiamo ancora come evolverà la crisi di governo, se e quando si andrà alle elezioni, ma tempi politici, tempi istituzionali e tempi tecnici convergono verso una sola risposta: la farà Giovanni Tria. C’è anche chi ipotizza che il ministro dell’Economia possa guidare un Governo elettorale, che scada il 31 dicembre, ma in ogni caso è chiaro che i fili del bilancio pubblico sono nelle sue mani. Secondo alcune ricostruzioni, Salvini si sarebbe deciso a gettare il dado dopo aver visto che Tria aveva di fatto bocciato la flat tax e stava preparando una manovra economica con un deficit inferiore al 2% come chiedeva l’Unione europea. Poi Di Maio gli ha offerto l’occasione con il voto sulla Tav. Se così stanno le cose, una finanziaria Tria non avrebbe il voto della Lega, la quale, però, attualmente è in minoranza in Parlamento.
Ma cosa potrebbe fare il ministro dell’Economia, tanto più se lasciato più libero di muoversi e con il sostegno esterno del Quirinale? Quali spazi ci sono tenendo conto che incombe un aumento delle imposte indirette pari a 23 miliardi di euro se scatteranno le clausole di salvaguardia? Conoscendo Tria e facendo un po’ di conti si può dire che non c’è molto da scialare, ma qualcosa si può fare anche per uscire in modo dignitoso dalla legislatura più improbabile e litigiosa della storia repubblicana.
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