Addio a Nadia Toffa
I servizi sui vaccini e sul Gran Sasso
Sempre nello stesso anno debutta su Italia1 con Open Space, un talk show di prima serata tutto suo. Qui innescherà molte polemiche una puntata dedicata al tema dei vaccini con ospiti molto particolari. Da una parte Red Ronnie sosterrà che se ne può fare a meno e che basta curarsi con rimedi naturali, dall’altra Alice Pignatti, una mamma che aveva iniziato una campagna a favore delle vaccinazioni pediatriche e due medici su posizioni completamente opposte sul tema. Dopo questa puntata la Toffa si ritrova contro tutto il mondo novax.
Dal 2016 conduce, insieme a Pif e Geppi Cucciari, Le Iene, nella puntata infrasettimanale, mentre dall’autunno dello stesso anno cambia partners e passa alla puntata domenicale. Un suo servizio del novembre 2017 sul SOX, uno degli esperimenti di fisica delle particelle realizzato nei Laboratori nazionali del Gran Sasso, viene smentito dal mondo accademico che critica la Toffa per aver paragonato quello che sarebbe potuto succedere in Abruzzo con il disastro di Fukushima. Il filosofo Gilberto Corbellini, sul Foglio, aveva contestato “il metodo Iene” dicendo: “Nel caso del Gran Sasso l’effetto paura è scatenato dalla parola ‘nucleare’ e dall’associazione mistificante tra un esperimento con materiale radioattivo, condotto in condizioni super-controllate, e centrale nucleare, che nell’immaginario collettivo è associata a catastrofi devastanti”. E ancora: “Naturalmente la manipolazione psicologica va condita con opportune falsità. E cosa c’è di più manipolatorio che affermare, falsamente, che gli scienziati dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) hanno tenuto nascosto l’esperimento e i rischi?”. Il magazine Focus, invece, aveva confutato ogni paragone con il Giappone:“Il confronto, o anche la semplice associazione di idee, tra il disastro di Fukushima e l’esperimento SOX non si fonda su argomenti concreti né realistici, ed è un’operazione mediatica scorretta che ha come effetto quello di diffondere tra le persone uno stato di ingiustificato allarme”.
Il malore e la scoperta del tumore
Il 2 dicembre 2017 ha un malore nella sua camera d’albergo a Trieste e viene ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale di Cattinara. L’11 febbraio 2018 ritorna a condurre Le Iene e rivela di aver sconfitto un tumore grazie alla chemioterapia e alla radioterapia. “Ho avuto un cancro. In questi mesi mi sono curata: prima ho fatto l’intervento, poi la chemioterapia e la radioterapia. L’intervento ha tolto interamente il tumore, ma poteva esserci una piccola cellula rimasta e quindi ho seguito i consigli del medico e ho seguito le cure previste. Ora è tutto finito: il 6 febbraio ho finito la radio e la chemio”, aveva detto nel corso della trasmissione. Affermazioni che avevano suscitato forti polemiche sui social da parte dei malati di cancro tanto che la Toffa aveva, poi, precisato su Instagram: “Nessuno di noi può parlare di guarigione e nemmeno la sottoscritta lo ha fatto”. Una frase che, forse, lasciava presagire che non tutto era risolto. Domenica 8 aprile, infatti, annuncia via Twitter che non avrebbe partecipato al programma: “Ciao ragazzi, – si legge sul suo profilo – stasera non sarò alla conduzione del mio programma preferito, #LeIene, perché negli ultimi giorni ho fatto delle cure che mi hanno provata un bel po’ e quindi mi tocca saltare la puntata di questa domenica. Vi prometto comunque che da settimana prossima tornerò”.
IL GIORNALE
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