Vittorio Feltri: “Ecco perché Sergio Mattarella può ignorare il popolo”
di Vittorio Feltri
La politica italiana è sempre stata pasticciata e i pasticcioni hanno regnato dalla fondazione della Repubblica. Quindi quello che sta succedendo in Italia non deve sorprendere: Roma è un teatro di porcherie oggi come ieri e l’ altro ieri. Rassegniamoci e vediamo di ragionare secondo la mentalità di chi è specialista in gabole di ogni genere.
Colui che è maggiormente dotato di inventiva è Beppe Grillo, il
quale ha detto che prima di tornare a votare bisogna cambiare l’ Italia.
Ma non ha specificato come e chi potrebbe compiere un programma così
ambizioso. Non certo lui né Di Maio e neppure altri pentastellati che in
un anno sono riusciti soltanto a dissipare un patrimonio di consensi
enorme, senza modificare di una virgola la realtà del Paese. Al comico
conviene tacere, per non contribuire ad aumentare il casino. La verità è
più squallida di come noi della stampa la presentiamo.
Grillini, ex
comunisti, perfino berlusconiani sono impegnati a schivare il rischio
delle elezioni anticipate che ne decreterebbero il fallimento,
contrapposto al successo garantito dei leghisti. Non lo dico io, però lo
annunciano i sondaggi che non sono da buttare via.
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