Europa in rosso con la frenata tedesca e i tassi Usa: Milano perde il 2,5%, Wall Street va giù
Tornando alle Borse europee, Milano ha fatto peggio degli altri mercati europei perchè zavorrata dall’andamento delle banche, colpite da immediati realizzi dopo i progressi del giorno prima. Le vendite hanno colpito Bper (-4,9%) e Banco Bpm (-3,9%), In rosso anche Finecobank (-4,89%), Unicredit (-3,7%), Azimut (-2,4%) e Ubi Banca (-3%). Lo spread tra btp e bund, invece, ha chiuso in calo in area 217 punti base.
Il forte calo del greggio (-4,7% a 54,41 dollari al barile il Wti consegna settembre), sui timori di recessione e dopo dati sulle scorte usa peggiori delle attese. Male anche i titoli esposti sul petrolio (con il prezzo del greggio calato del 4,5%) come Tenaris (-5,2%), che è anche il gruppo italiano più esposto in Argentina, e Saipem (-4,6). In chiusura dei mercati europei, l’oro si attesta sopra i 1.500 dollari l’oncia, con un progresso di quasi un punto percentuale sulla vigilia.
Sul fronte dei cambi, l’euro si è indebolito sul dollaro e passa di mano a 1,1142 (1,1185 in avvio e 1,1186 ieri in chiusura). Stesso movimento sullo yen, il cambio con la divisa giapponese è a 117,899 (118,92 e 118,01). Lo yen si è rafforzato anche sul biglietto verde e il rapporto dollaro/yen è a 105,826 (106,34 e 106,73).
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