Salvini, i tormenti e le conversioni del Capitano
di MICHELE BRAMBILLA
Milano, 18 agosto 2019 – Dicono che Matteo Salvini, in questi giorni, sia molto simile a una farfalla notturna finita dentro un paralume: svolazza convulsamente, indiavolato, eccitato, incontenibile, impaziente alla ricerca di una via d’uscita. Si è infatti messo – come dicono i milanesi come lui – in un bel casino. Aveva il vento in poppa: e ora rischia di farsi fregare da un inciucio. Chi glielo ha fatto fare?
La verità è che Salvini è per natura un ‘randa’ – sempre per parlare in milanese – cioè un randagio, un irrequieto. Si fosse fatto monaco benedettino, non avrebbe mai accettato il voto di stabilitas loci . Dov’è oggi Salvini?, si chiedono i colleghi di governo, i giornalisti, i responsabili delle scorte. E la risposta è sempre: in giro.
Ieri ad esempio era in Toscana, dalla sua fidanzata che non vedeva da un po’. Prima era stato nove giorni a Milano Marittima senza vederla: era pure il compleanno di lei, e lui le ha dedicato un post: “Auguri ragazza”. Poi nelle spiagge del Sud ha provato a iniziare una campagna elettorale che, a questo punto, non si sa neanche se ci sarà.
Le sue assenze al ministero sono ormai celeberrime. E forse pure tattiche. Pare che quel far sapere o non sapere se c’è o non c’è faccia parte di un’astuta guerra di nervi con gli alleati di governo: una strategia che, almeno finora, gli ha portato bene.
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