Conte al bivio, pronto a dimettersi. Contatti con Mattarella
di ANTONELLA COPPARI
Roma, 18 agosto 2019 – L’ultima voce è che Conte martedì si dimetterà.
Di sicuro, attaccherà Salvini in Aula. Chiuso, almeno per il momento,
il forno leghista, il premier non si farà alcuno scrupolo a dire che il
governo è fallito per colpa del Carroccio, che i suoi strappi
istituzionali hanno creato problemi, che è venuto meno ogni rapporto e
via così.
Ma quando dalle parole si passa ai fatti ogni certezza
viene meno. Posto che la mozione di sfiducia della Lega non è stata
ancora calendarizzata, non è escluso che dopodomani al Senato il leader
padano se ne esca con una mossa a sorpresa. Oppure che vada a buon fine
il pressing dei pentastellati sul premier per convincerlo a restare al
suo posto – congelando la crisi – almeno i due giorni necessari per
varare la riforma dei parlamentari. L’opzione è qualcosa di più di
un’ipotesi di scuola, però rischierebbe di portare a un vicolo cieco
istituzionale: non piacerebbe affatto al Quirinale, che non vuole
soluzioni che aprono al caos.
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