Test di Medicina, nuovo record: 10mila candidati per 1.345 posti, il 3 settembre le prove
di Camilla Mozzetti
Più resistente del ferro la tenacia dei diplomati italiani che in blocco non hanno avuto dubbi: il futuro sui banchi dell’università si deve costruire inseguendo un solo sogno. Ovvero quello di poter indossare, un giorno, il camice bianco da medico.
Manca ormai poco più di una settimana ai test per l’ingresso nelle facoltà italiane di Medicina e chirurgia (appuntamento il 3 settembre) e rispetto allo scorso anno è aumentato il numero degli iscritti alle prove. Ben 68.694 neodiplomati proveranno a strappare un posto negli atenei del Paese anche se poi la maggior parte di loro resterà deluso. I posti messi a concorso, infatti, pur essendo aumentati di 1.789 unità rispetto al 2018, sono ancora troppo pochi per soddisfare tutte le domande: ci si ferma a 11.568 opportunità.
IL PRIMATO
Roma, come accade ormai da anni, è in cima alla
classifica delle città con il maggior numero di iscritti. Si è arrivati
anche nel 2019 a superare il 14% delle domande nazionali, complice
anche l’offerta più nutrita messa in campo dai due atenei pubblici –
Sapienza e Tor Vergata – e dai poli universitari privati (policlinico
Agostino Gemelli e Campus Biomedico). In tutta la Capitale saranno
quasi 10 mila (9.874) i candidati al test con una soglia che mai prima
d’ora – guardando i concorsi degli anni scorsi – si era raggiunta. Ma
come accadrà su scala nazionale, anche a Roma le possibilità di
strappare un posto saranno limitate, considerati i posti disponibili
che in tutto – fatta esclusione per il Gemelli che ha già svolto il
test d’ingresso bandendo 270 possibilità – saranno 1.345 a cui si
devono aggiungere i 64 riservati a studenti provenienti da Paesi extra
Ue.
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