Governo, nuova telefonata tra Di Maio e Zingaretti. M5s insiste su Conte, Pd ribadisce il no: “Ma si cerca soluzione”
rep
Zingaretti compatta il Pd. La proposta è Fico premier
di GOFFREDO DE MARCHIS
Il nome sul tavolo rimane dunque quello di Conte, che ieri dalla Francia ha definitivamente chiuso le porte alla Lega.
Al punto da porre un out out al Pd: “Nessun confronto è possibile
davanti ai veti – si apprende da fonti M5s – come quello che continua ad
arrivare sul premier Giuseppe Conte. Se non si sciolgono i veti e non
otteniamo le garanzie adeguate per il Paese diventa tutto molto
difficile”.
Beppe Grillo rilancia Conte
Anche Beppe Grillo, come aveva già fatto due giorni fa,
rilancia il premier in un nuovo post sul suo blog: “Saluto con grande
piacere il Professor Giuseppe Conte – si legge – lo abbiamo visto
attraversare una foresta di dubbi e preoccupazioni maldestre, faziose e
manierate, che ha saputo superare grazie a dei requisiti fondamentali
per la carica che e’ destinato a ricoprire: la tenuta psicologica e
l’eleganza nei modi…’. Così scrivevo a proposito del nostro Presidente
del Consiglio, a maggio del 2018 e questo è il mio pensiero a distanza
di un anno”.
rep
Il premier si prende la guida del M5S. Di Maio nell’angolo
di TOMMASO CIRIACO
La carta Fico, ovviamente, piace ai parlamentari vicini al presidente della Camera. E anche a ex grillini come la senatrice Paola Nugnes:
“Io credo veramente che questa sarebbe l’unica vera soluzione per una
reale discontinuità ed una reale possibilità per un governo Pd e
MoVimento 5 Stelle”. Le trattative, comunque, sono in corso e oggi, alle
15, il Pd darà al via al Nazareno ai sei tavoli di discussione sul
programma di governo da sottoporre al prossimo vertice con i
cinquestelle. Tra i pentastellati, intanto, si fa sempre più concreta
l’opzione del voto con la piattaforma Rousseau sull’alleanza di governo.
Governo, il deputato M5s Gallo: “Con la Lega discorso chiuso. Di Battista irrispettoso verso i parlamentari”
di MATTEO PUCCIARELLI
Intanto, sul fronte centrodestra, Fratelli d’Italia fa sapere di avere raccolto 50mila firme – sul web e di persone – per chiedere elezioni subito. Per la Lega parla il presidente della Commissione Bilancio della Camera Claudio Borghi: “L’unica maggioranza possibile tra M5S e PD sarebbe quella a tutela di qualche mese stipendio di qualche attuale parlamentare senza arte né parte e gli italiani secondo me se ne stanno accorgendo benissimo”.
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