MaZinga disgusta anche la sinistra: perfino gli inciucisti vogliono il voto
Contrordine compagni. È tutta colpa della canicola agostana, abbiamo preso un colpo di sole.
Tutto sommato è meglio andare alle elezioni. Ecco, grosso modo, è questo il ragionamento che si sta facendo largo a sinistra. Dopo aver sostenuto, per una settimana abbondante, la necessità dell’inciucio, ora in ordine sparso tentano la retromarcia. L’inciucio che, sia chiaro, mica era per proteggere gli scranni della sinistra da una valanga di voti salviniani. Ma va. Era un inciucio altruista: per salvare la Patria, per placare l’Europa, per dare stabilità, per fare la manovra, per tagliare le tasse (loro che dicevano che «le tasse sono belle». Probabilmente per chi le evade). Un sacrificio in nome del tricolore, insomma. Però, a conti fatti, dopo aver letto due commenti sui social e aver consultato le plebi al bar (ohibò!) anche la sinistra più radical ha cambiato idea.
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