Roma-Genoa 3-3: giallorossi sciuponi, i liguri rimontano tre volte

Under illude, Pinamonti pareggia

La Roma è partita fortissima e, dopo aver fatto le prove generali con Florenzi (destro alto di un soffio), è passata (6′): Dzeko ha lanciato Under, bravo a saltare con un doppio dribbling a rientrare Criscito e Zapata e poi a battere Radu con un gran sinistro a mezza altezza. Lo stesso attaccante turco in contropiede ha fallito il 2-0 (sinistro in diagonale di poco a lato) e il Genoa ne ha immediatamente approfittato per pareggiare (16′): la Roma si è fatta trovare scoperta in mezzo su una torre di Romero su lancio di Criscito e ha consentito a Pinamonti di superare Pau Lopez con un bel sinistro di controbalzo in mezza girata.

Prodezza di Dzeko, ingenuità di Jesus: Criscito su rigore fa 2-2

La Roma si è rimboccata le maniche e al 31′ è tornata avanti grazie a una prodezza di Dzeko: il bosniaco, servito in area da Criscito, ha saltato con un dribbling a rientrare prima Zapata e poi Romero e ha battuto Radu con un preciso destro rasoterra. I giallorossi hanno ancora fallito l’allungo con Zaniolo e Florenzi e al 43′ si sono visti di nuovo riprendere dal Genoa che ha trasformato con Criscito un rigore concesso da Calvarese per un ingenuo fallo in scivolata di Jesus su Pinamonti.

Magia di Kolarov, Kouamé fissa il punteggio sul 3-3

Nella ripresa la Roma è ripartita a testa bassa e, dopo appena 4′, è tornata avanti con la solita, magistrale punizione di Kolarov: un tiro a giro da 25 mt che ha sbattuto sotto la traversa e poi ha toccato terra appena dopo la linea prima di rientrare in campo. Attimi di confusione dissolti in un attimo da Calvarese che ha concesso la rete grazie alla ‘goal-line technology’. Fonseca ha provato a gestire, inserendo Mancini al posto di Jesus, ammonito, ma la mossa non è bastata a garantirgli la vittoria: al 70′, infatti, è arrivato il terzo pareggio del Genoa, bravo a sfruttare una disattenzione di Florenzi che si è dimenticato Kouamé su un cross tagliente di Ghiglione e gli ha consentito di insaccare in tuffo di testa da due passi.

Genoa, interrotta la striscia di sconfitte all’Olimpico dopo 25 anni

Il tecnico portoghese ha tentato il tutto per tutto inserendo prima Pastore e poi Zappacosta ma proprio l’ultimo arrivato, al 93′, ha mancato la migliore occasione per segnare il 4-3 lisciando da pochi passi un cross dalla sinistra di Pellegrini. La Roma torna quindi a casa con l’amaro il bocca mentre il Genoa può sorridere: dopo 13 sconfitte consecutive torna a casa dall’Olimpico con un punto. Non succedeva dal 1994, dall’1-1 targato Skuhravy: finalmente è crollato un tabù.
ROMA-GENOA 3-3 (2-2)
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi (32′ st Zappacosta), Fazio, Juan Jesus (21′ st Mancini), Kolarov; Cristante, Pellegrini; Under, Zaniolo, Kluivert (27′ st Pastore); Dzeko. (63 Fuzato, 83 Mirante, 14 Schick, 18 Santin, 21 Veretout, 42 Diawara, 48 Antonucci) All. Fonseca.
Genoa (3-5-2): Radu; Romero, Zapata, Criscito; Ghiglione, Lerager, Schöne, Radovanovic, Barreca (27′ st El Yamiq); Pinamonti (40′ st Pandev), Kouamé (45′ st Sanabria). (22 Marchetti, 93 Andrei, 5 Romulo, 14 Biraschi, 15 Jagiello, 30 Favilli, 65 Rovella) All. Andreazzoli.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Reti: nel pt 6′ Under, 16′ Pinamonti, 30′ Dzeko, 43′ Criscito (rigore); nel st 4′ Kolarov, 25′ Kouamé.
Angoli: 5-1 per la Roma.
Recupero: 4′ e 4′.
Ammoniti: Florenzi, Romero e Pellegrini per gioco falloso, Juan Jesus per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 40.000.

REP.IT

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