Brexit, Johnson chiederà alla Regina di sospendere il Parlamento
La mossa è di quelle audaci. Per riuscire ad arrivare alla Brexit senza intoppi il 31 ottobre Boris Johnson oggi chiederà alla Regina di sospendere il Parlamento pochi giorni dopo il rientro dei parlamentari dalla pausa estiva che è previsto il 3 settembre, martedì prossimo. A dare la notizia è stata il cronista politico della Bbc, Nick Robison, rilanciato dalle agenzie internazionali ma lo stesso premier ha confermato l’indiscrezione. «I deputati avranno molto tempo per discutere», ha detto in una dichiarazione a Sky. La Camera dei Comuni riaprirebbe il 14 ottobre, dopo un discorso della Regina in cui, a detta di Johnson, verrebbe presentata «la nuova eccitante agenda del governo». La sospensione delle attività parlamentari impedirebbe ai deputati di votare qualsiasi rinvio della Brexit, anche in caso di un no deal.
Le voci
Il piano di Downing Street era stato rivelato domenica scorsa dall’Observer ma l’ipotesi era discussa da tempo nel Regno Unito e il premier non l’aveva mai esclusa ma ha sempre negato che il fine fosse quello di esautorare il Parlamento: «Abbia mo bisogno di un nuovo inizio per portare avanti il Paese – ha spiegato -. Per questo serve un discorso della Regina che annunci nuove e importanti leggi».
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