Brexit, Johnson chiude il Parlamento fino al 14 ottobre: la Regina autorizza sospensione
dal nostro corrispondente ANTONELLO GUERRERA
successivoLONDRA – Le
clamorose voci della mattinata sono state confermate: il premier
britannico Boris Johnson ha utilizzato la “soluzione nucleare” sulla Brexit,
ossia tirare nella battaglia parlamentare la Regina Elisabetta e
praticamente costringerla a tenere il suo discorso al Parlamento sulle
sfide del nuovo governo il prossimo 14 ottobre, in quella che è
tecnicamente una nuova sessione (in gergo si chiama “prorogation”).
In questo modo, Johnson fa chiudere la Camera dei Comuni fino a quella
data, “prorogando” la pausa estiva (la sospensione comincerà non prima
di lunedì 9 settembre e non più tardi di giovedì 12 settembre), e durerà
fino al 14 ottobre.
Johnson ha così coinvolto pesantemente Elisabetta, che in base alla
peculiare (e un po’ schizofrenica perché non raccolta in un singolo
testo) “costituzione” inglese basata su convenzioni, in teoria avrebbe
potuto opporsi. Ma per convenzione non lo si fa, né lo si è mai fatto.
La 93enne sovrana non l’ha fatto, e ha invece approvato la richiesta del
governo britannico.
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