Europa, tasse e infrastrutture: se Conte bis smentisce Conte
“Non sarà un governo contro, sarà un governo per”. Giuseppe Conte accetta l’incarico di formare il governo e nel suo discorso programmatico segna la “svolta” chiesta dal Pd rispetto all’esecutivo precedente.
Peccato che alla guida di Palazzo Chigi fino a prima della crisi ci fosse… lo stesso Giuseppe Conte.
Il Conte bis nasce quindi dalle ceneri del Conte I. Il governo “del per” sostituisce quello “del cambiamento”. E poco importa se la faccia del premier sia la stessa. L’importante è rimarcare il più possibile le differenze col (proprio) passato.
Ecco quindi che nel discorso del premier incaricato c’è spazio per tutti i temi che – proprio in virtù di quel cambiamento decantato quasi 15 mesi fa – sono stati finora cavallo di battaglia del governo gialloverde. Ma stavolta il punto di vista è ribaltato e l’effetto è quasi straniante.
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