Crisi di governo, la giornata in diretta. Di Maio: «Sì a nostro programma o non si parte»
Ore 14.30 – Zingaretti: «Scuola gratis per redditi medio-bassi»
Concluso anche il faccia a faccia tra Conte e la delegazione del Pd (è stato finora il più lungo della giornata). «i dati Istat confermano la necessità di aprire una nuova stagione; il calo dello spread dà spazio a politiche espansive» ha detto il segretario Nicola Zingaretti. «Serve il rilancio degli investimenti pubblici e un incentivo a quelli privati». Sul decreto sicurezza invece il segretario ha dichiarato di voler «seguire le indicazione di Mattarella». Ma il punto programmatico più importante sollecitato dai dem riguarda la scuola: ««Abbiamo posto il tema del rilancio della scuola e della formazione come grandi priorità. Abbiamo riproposto al presidente l’idea che per i redditi medio-bassi si studino formule per la formazione gratuita per i figli dall’asilo nido fino all’università».
Ore 13:08-Conte incontra delegazione Pd
Al via a Montecitorio l’incontro tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la delegazione del Pd, composta dal segretario Nicola Zingaretti, Graziano Delrio e Dario Stefano.
Ore 12:42- Zingaretti aspetta Conte
La delegazione del PD, composta dal segretario Nicola Zingaretti, dal capogruppo alla Camera Graziano Delrio e dal senatore Dario Stefano che sostituisce Andrea Marcucci, impegnato oggi per questioni familiari, è arrivata nella sala della Lupa per attendere il momento della convocazione dal premier incaricato.
Ore 12:40- Berlusconi: «Salvini ha consegnato Paese alla sinistra»
«Operazione fragile e inadatta»: questo il primo commento del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, all’uscita dal colloquio con Conte. Berlusconi ha indicato come priorità l’emergenza terremoto. «Noi continuiamo a credere che solo un centrodestra vero e nuovo rappresenterebbe la vera maggioranza degli italiani», ha aggiunto Berlusconi, precisando: «No a sovranisti e populisti, solo Fi può ricostruirlo». «Il fatto che la Lega abbia proposto di risuscitare l’esperienza gialloverde rappresenta per noi un problema politico molto serio, su cui tutti gli elettori di centrodestra devono riflettere seriamente perché così si è consegnato il Paese alla sinistra». Il leader di Fi ha anche elencato le sue priorità: l’emergenza terremoto, «il rilancio del Mezzogiorno e il superamento del divario nord-sud sono strettamente connessi al rilancio delle infrastrutture, basta con il no alla Tav e alle tante piccole e grandi opere bloccate dalla politica».
Ore 11:45- Inizia l’incontro Conte-Berlusconi
È iniziato il colloquio tra il premier incaricato Giuseppe Conte e la delegazione di Fi, guidata da Silvio Berlusconi. Nella sala dei Busti della Camera sono presenti anche Antonio Tajani e i capigruppo di Camera e Senato Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini. Il senatore Andrea Cangini (Fi): «Berlusconi partecipa perché ha il senso dello Stato».
Ore 11.40 – Il destino di Quota 100 e autonomie
«Non ha detto che non toccherà quota 100 e autonomia. Non l’ha detto e questo ci dispiace»: lo ha dichiarato Lucia Borgonzoni, che ha partecipato all’incontro con Conte a nome della lega Nord. Il Carroccio ha chiesto rassicurazioni sul mantenimento dei provvedimenti varati dal governo uscente. «Ma non abbiamo avuto rassicurazioni». E sui numeri della maggioranza, Bergonzoni ha sottolineato: «Speravamo di poter avere una discussione per capire se si troveranno i voti, noi speriamo non si trovino».
Ore 11.25 – I presidenti di commissione leghisti non si dimettono
E’ terminato anche l’ncontro tra Giuseppe Conte e la delegazione della Lega, della quale – come anticipato – non faceva parte Matteo Salvini. Claudio Durigon, il deputato incaricato del colloquio, all’uscita ha detto che il Carroccio non farà dimettere i suoi presidenti di commissione. Durigon ha poi detto che la Lega non parteciperà alla manifestazione di piazza indetta da Fratelli d’Italia: «Noi abbiamo le nostre manifestazioni. Auspichiamo che ce ne siano molte altre».
Ore 11.10 – «Anche Macron pro Conte»
«Macron ha soddisfatto le richieste di Trump al G7, gli ha fatto un grande favore. E Macron ha chiesto a Trump, con i tedeschi e tutti gli europei, di appoggiare la formazione rapida di un governo in Italia». Edward Luttwak, economista e politologo americano, all’Adnkronos risponde così sull’endorsement del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a favore di Giuseppe Conte. «Spero rimanga presidente del Consiglio», ha scritto Trump su Twitter dopo il G7 andato in scena lo scorso weekend a Biarritz.
Ore 10.30 – Meloni diserta le consultazioni
Il primo incontro tenuto a Palazzo Chigi dal premier incaricato è stato quello con la delegazione di Fratelli d’Italia. In aperta polemica con gli sviluppi della crisi l’appuntamento è stato disertato da Giorgia Meloni che ha mandato avanti il vicecapogruppo alla Camera Tommaso Foti . «Siamo fermamente convinti del fatto che questa è un’operazione che, sotto il profilo politico, ripugna. È legittima, da parte dell’opposizione, di Fdi, una chiamata dell’opinione pubblica a una protesta senza bandiere di partito che faremo in occasione della richiesta del voto di fiducia», ha detto Foti, al termine del faccia a faccia con Conte. Anche Salvini ha annunciato che non parteciperà alle consultazioni.
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