Governo, strappo di Di Maio ma Conte va avanti: «Decido io»
di Marco Conti
Il tonfo delle borse e l’impennata dello spread seguita all’ultimatum di Luigi Di Maio, è solo l’antipasto del prezzo che rischiano di pagare i partiti qualora non riuscissero a formare un governo. La spregiudicata sortita del leader grillino, dopo l’incontro alla Camera con Giuseppe Conte, ha un costo per risparmiatori e investitori, ma serve a Di Maio per riaffermare che il destino del governo è ancora nelle sue mani e che la sua leadership non è stata offuscata dal cambio di format della nuova maggioranza.
Governo, totoministri: battaglia sui tecnici nei posti chiave. Sfida tra le donne M5S
La politica debole/ Le tre false credenze che la crisi ha svelato di Luca Ricolfi
L’AZZARDO
Più
si infittiscono le riunioni e vanno avanti le trattative, più Di Maio
si rende conto di quanto siano cambiati i parametri rispetto al
precedente governo e di quanto siano aumentati gli interlocutori. Il
nuovo alleato è un partito molto più complesso e articolato della Lega.
Per mesi a Di Maio bastava scambiare qualche messaggino con Salvini per
avere certezze e magari “fornirle”, un attimo dopo, al premier del
governo gialloverde.
Pages: 1 2