Germania, boom dell’ultradestra in Brandeburgo e Sassonia. Ma non c’è il sorpasso
Germania, Sassonia e Brandeburgo al voto: test cruciale per il governo Merkel
dalla nostra corrispondente TONIA MASTROBUONI
Anche in Brandeburgo sospiro di sollievo per il governatore uscente, il socialdemocratico Dietmar Woidke. La Spd perde cinque punti rispetto al 2014, passa dal 31,9% al 27% – i sondaggi parlavano di un testa a testa al 22% con l’ultradestra. L’Afd si ferma al 22,7%, raddoppia quasi, comunque, rispetto a cinque anni fa, quando prese 12,2. I Verdi salgono al 10% ma negli ultimi giorni sembrava potessero più che raddoppiare anche loro il numero incassato nel 2014, ossia il 6,2%. La Linke scende all’11% e perde quasi otto punti rispetto al 18,6% della scorsa tornata elettorale. Anche qui il partito regnante, la Spd, non ha abbastanza voti per continuare la coalizione attuale con la Linke. Probabile che ci sia un’alleanza allargata ai Verdi.
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