Maroni: “Salvini ha sbagliato, le Italie sono due”
di SANDRO NERI
Milano, 6 settembre 2019 – “Non è solo una questione numerica: nel nuovo governo il Nord è assente soprattutto dal punto di vista politico. Ma vedo la possibilità che la questione settentrionale, oggi forte come non mai, torni al centro del dibattito. Ci sono tutti gli spazi e le condizioni perché questo avvenga”. Roberto Maroni, già segretario federale della Lega Nord e più volte ministro, lancia la palla in campo. E il primo assist è proprio per la squadra giallorossa. “Ho mandato un sms a Lorenzo Guerini, uno dei pochissimi lombardi nel nuovo esecutivo: ‘Mi raccomando, gioca all’attacco, non in difesa’. E parlavo della questione del Nord“.
Ne parlava a un esponente del Pd. Cosa le ha risposto?
“Mi ha inviato una risata. Guerini nel nuovo esecutivo si occupa di
Difesa, ma è stato sindaco e amministratore. Con l’esperienza che ha può
davvero dire la sua sull’autonomia regionale. E credo
che lo farà. Anche perché io, da grande sostenitore di questo tema e da
promotore del referendum, tornerò a sollecitarlo. È il momento che il
Nord faccia sentire la sua voce”.
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