“Love, love love”. Conte prepara il discorso della fiducia all’insegna della pacificazione
E se non sarà un anno bellissimo, il premier intende aprire una stagione riformista, l’idea di lavorare per il Paese, per fare cose utile. Il tutto a partire dalla manovra economica. Con un occhio di riguardo alle famiglie, ai giovani, ai terremotati, ai disabili. Le parole chiavi della lunga relazioni saranno “sviluppo”, “crescita”, “investimenti”. Poi certo uno spazio riservato all’Europa. Conte immagina una revisione del Patto di Stabilità. D’altro canto, ne aveva già fatto cenno nel corso della recente alla Versiliana. Ed è un’assonanza con quanto detto dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel messaggio che ha inviato al Forum Ambrosetti di Cernobbio. L’inquilino di palazzo Chigi non vuole contestare l’Europa, ma intende intraprendere un dialogo costruttivo per riformarla dalla posizione di europeista critico. E adesso che il sentiment a Strasburgo e a Bruxelles sembra essere mutato, qualcosa di positivo potrà succedere e servirà ad aiutare anche l’Italia.
In questo quadro non sappiamo quanto in profondità esaminerà i venti punti del programma, ma certamente un lungo passaggio verrà riservato alla manovra di bilancio che ruoterà attorno alla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia di aumento dell’Iva, senza perdere di vista il taglio delle tasse. Per Conte, “è fondamentale una riforma fiscale affinché tutti paghino meno tasse”. Senza dimenticare quel nuovo umanesimo che Conte predica ormai da qualche tempo. In breve, un nuovo orizzonte valoriale della società ideale.
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