Voli di Stato, archiviato il procedimento contro Salvini perché il “danno erariale non è quantificabile” | Polizia: “Uso legittimo”
“Danno erariale non quantificabile” – Nel
decreto con il quale la Corte dei Conti ha disposto l’archiviazione, si
afferma che è stato “appurato, effettivamente, che a partire dal primo
giugno 2018 risultano effettuati, per trasferimenti in ambito nazionale
del ministro dell’Interno e di altro personale al seguito (scorta, capo
segreteria, capo ufficio stampa, ecc.) 20 voli con aereo P.180 e 14 voli
con elicotteri in dotazione al Dipartimento di P.S., nonché un volo con
aereo P.180 in dotazione al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.
Nel provvedimento si cita la normativa vigente che prevede come i voli
di Stato debbano “essere limitati al presidente della Repubblica, ai
presidenti di Camera e Senato, al presidente del Consiglio dei Ministri,
al presidente della Corte Costituzionale, salvo eccezioni che debbono
essere specificamente autorizzate”. Nel caso “i velivoli sono stati
acquistati per finalità prettamente operative e non per il trasporto di
autorità, neanche per agevolare lo svolgimento della loro attività
istituzionale”.
Alla luce di ciò i giudici ritengono
“illegittima la scelta di consentire l’uso dei menzionati velivoli per
la finalità di trasporto aereo del ministro e del personale al seguito
ma “considerato che i costi sostenuti per tale finalità non appaiono
essere palesemente superiori a quelli che l’amministrazione dell’Interno
avrebbe sostenuto per il legittimo utilizzo di voli di linea da parte
del ministro e di tutto il personale trasportato, al suo seguito” non si
può “dimostrare la sussistenza, nella fattispecie, di un danno
erariale, né di procedere a una sua quantificazione”.
Polizia: “Legittimo uso dei nostri velivoli” – In merito all’archiviazione, il dipartimento della Pubblica Sicurezza fa sapere che “si attiverà nelle sedi competenti per riaffermare la assoluta legittimità dell’uso dei velivoli della polizia da parte del ministro nelle circostanze oggetto del pronunciamento della magistratura contabile. Ciò per ribadire la correttezza dei comportamenti tenuti e al fine di evitare equivoche interpretazioni per il futuro”.
Salvini: “E’ tutto regolare” – Anche Salvini è intervenuto sulla questione. “Ha risposto la polizia di Stato. E’ tutto regolare”, ha detto l’ex ministro.
TGCOM
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