Università, tre italiane tra le migliori 200 al mondo



Tra i primi trecento atenei al mondo anche l’Università di Padova, Vita-Salute San Raffaele e La Sapienza di Roma. Tra il numero 301-350 ci sono la Statale di Milano, il Politecnico di Milano e l’Università di Trento. Sono 45 gli atenei italiani (due in più dell’anno scorso) su un totale di 1.396 università di 92 Paesi, valutate per insegnamento, trasferimento tecnologico, ricerca, impatto delle citazioni scientifiche e internazionalizzazione dello staff accademico.

L’Italia è così il terzo Paese europeo più rappresentato in classifica insieme alla Spagna, e l’ottavo a livello mondiale. “E’ incoraggiante vedere le migliori università italiane in posizioni di forza nella top 200 – commenta Ellie Bothwell, curatrice della classifica -, ma per far prosperare l’educazione superiore italiana è necessario che questi miglioramenti si vedano in tutte le università, da Nord a Sud, e non solo in un piccolo numero di istituzioni selezionate. In particolare le università italiane devono migliorare l’ambiente di apprendimento e di ricerca”. Un nodo che chiama in causa gli investimenti. Ed è indubbio che nella gara internazionale il nostro Paese corre con un sistema accademico sottofinanziato.

Ma chi sono i primi dieci atenei al mondo? Oxford è in testa per il quarto anno consecutivo, seguita al secondo posto dal California Institute of Technology, che risale dalla quinta posizione. La medaglia di bronzo va ancora alla Gran Bretagna con l’Università di Cambridge. Seguono Stanford University, Massachusetts Institute of Technology, Princeton, Harvard, Yale, l’Università di Chicago e l’Imperial College di Londra.

La concorrenza si fa sentire. L’Europa è il continente più rappresentato nella top 200, con oltre la metà degli atenei in classifica, anche se molti dei suoi istituti hanno perso posizioni a causa di università in ascesa in Asia e negli Stati Uniti. Un esempio? Una delle scalate più poderose è stata fatta dall’Iran, che con quaranta università ha sorpassato Australia, Francia, Russia e Taiwan. Il Brasile con 46 istituti ha superato Italia e Spagna, mentre il Giappone è il Paese più rappresentato per l’Asia e il secondo al mondo dopo gli Stati Uniti.

REP.IT

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