Legge elettorale, Salvini ai governatori di centrodestra: “Chiedete referendum per abrogare parte proporzionale”
“Se 5 Regioni a maggioranza assoluta chiedono un referendum, la proposta non si sottopone a un voto sulla piattaforma Rousseau, ma tra i cittadini” per “avere un sistema elettorale in Italia totalmente maggioritario. Chi vince un voto in più vince, collegio per collegio come i sindaci”. È la proposta lanciata da Matteo Salvini all’assemblea degli amministratori locali della Lega e del centrodestra a Milano di un referendum abrogativo della parte proporzionale dell’attuale legge elettorale, il Rosatellum, lasciando solo la parte maggioritaria. Sul referendum abrogativo, infatti, l’articolo 75 della Costituzione riserva l’iniziativa referendaria ai cittadini (e in questo caso occorrono le firme di 500.000 elettori) o alle Regioni (5 Consigli regionali).
“Una delle prime riunioni di questa maggioranza, fatta al chiuso di una stanza, non l’hanno fatta sull’energia ma sulla legge elettorale, sul proporzionale per continuare a perpetrare l’inciucio”, continua. Poi aggiunge: “Il quesito è già pronto”. Il leader del Carroccio punta “a ottenere 5 milioni di firme”. In questo modo “chi vince governa, chi perde fa opposizione. Solo in Italia accade il contrario, per chi si chiama Partito democratico”, spiega. “Vogliamo una legge elettorale totalmente maggioritaria, diciamo all’inglese, con 630 collegi in cui si eleggono i parlamentari. La gente così conosce nomi e cognomi, e si governa” prosegue. “Voglio fermare l’inciucio che stanno facendo a Roma, per poi tornare al voto in primavera – aggiunge -. Se si arriva a ottobre poi si dovrebbe votare nel 2021”.
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