Cattelan e il water d’oro rubato: «Sono 103 kg d’oro, vorrei il lieto fine»
Lo raggiungiamo al telefono mentre è a Londra, da dove «sto seguendo l’andamento della vicenda e sperando in un lieto fine», dice, «dopo questa notizia surreale». Maurizio Cattelan ha inaugurato giovedì 12 la mostra a lui dedicata a Blenheim Palace, a un centinaio di chilometri dalla capitale: poche ore dopo, «questa mattina presto (ieri per chi legge, ndr)», le autorità lo hanno informato che la sua opera America era stata rubata.
Che sviluppi ci sono stati?
«Al momento non mi tengono molto informato perché ci sono indagini in corso».
È stato arrestato un uomo, ma l’opera non salta fuori. Pensa a uno scherzo?
«È
interessante come questa sia un’opera d’arte che continua ad avere
storie originali intorno a se. Quando mi hanno chiamato stamattina per
avvisarmi dell’accaduto l’ho pensato, che fosse uno scherzo: ho pensato a
chi è così stupido da rubare un gabinetto, dimenticando per un momento
di che materiale è fatto. Il pezzo ha un grosso valore sentimentale, ma
se volete fare due conti il peso del water era di 103 kg ed era tutto
d’oro…»
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