Il mistero dell’inquietante lago sull’Himalaya ricolmo di ossa umane
A fare la spettrale scoperta è stato un ranger durante la Seconda guerra mondiale. Da allora, diversi team di ricercatori hanno analizzato l’insolito cimitero glaciale e avanzato ipotesi. La più recente arriva da uno studio pubblicato in questi giorni su Nature Communications che ha datato e analizzato il Dna di 38 individui trovati a Roopkund. Ma al posto di far luce su quanto accaduto, le ultime scoperte hanno rimesso tutto in discussione.
Foto crediti: Himadri Sinha Roy
Il gruppo di ricerca internazionale, guidato da Éadaoin Harney di Harvard, ha effettivamente confermato che la maggior parte dei defunti siano morti circa mille anni fa, proprio come sostenuto dalla precedente ricerca che aveva individuato come causa della catastrofe una brutale grandinata avvenuta intorno all’800 dopo Cristo. Ma non tutti e soprattuto, non contemporaneamente. Pare che alcune ossa appartengano a persone morte molto più recentemente, probabilmente all’inizio del 1800. E che il loro corredo genetico sia più simile a quello mediterraneo che del sud asiatico, almeno per la maggior parte dei resti lì tumulati.
Foto crediti: Ravi Singh Rana
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