La banda degli onesti
La vicenda di questa crisi e del governo da essa partorito assomiglia alla trama de La banda degli onesti, il film capolavoro di Camillo Mastrocinque con Totò e Peppino, che racconta le rocambolesche avventure di una compagnia di falsari.
Nell’attuale vicenda politica, infatti, dall’inizio alla fine (ammesso che sia finita) non c’è una sola parola di verità, ma solo furbizie e bugie, un gioco nel quale tutti hanno truffato tutti.
Proviamo a mettere in ordine i fatti. Tutto inizia il 5 marzo 2018, giorno dopo le elezioni politiche. Salvini e Di Maio provano a mettersi insieme, ma non è un colpo di fulmine. L’ipotesi della «strana alleanza», ormai è accertato, era pronta da mesi, nonostante gli insulti reciproci scambiati per l’intera campagna elettorale. Alla fine i due fanno il governo truffando i rispettivi elettorati, ai quali avevano promesso ben altre soluzioni.
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