Cambi di casacca e scissioni, la nuova geografia delle Camere
La nuova realtà politica lanciata in campo da Matteo Renzi si avvia ad assumere una sua vera e propria conformazione parlamentare trascinando dietro a sé un cambiamento della fisionomia delle Camere. I 41 parlamentari che passano con l’ex premier potrebbero presto salire a quota 50 ma intanto la pattuglia di “transfughi”, in 38 arrivano dal Pd, una da Forza Italia, uno dal Partito Socialista e uno da Civica Popolare hanno già una loro casa e i loro responsabili: Teresa Bellanova che sarà capodelegazione nel governo ed Ettore Rosato che si occuperà del movimento. “Io non parteciperò a nessun tavolo perché non avrò alcun ruolo” afferma Matteo Renzi mentre organizza un gruppo autonomo anche al Senato: lo riesce a costituire grazie all’aiuto dei socialisti di Nencini.
ItaliaViva di Renzi
A Palazzo Madama, infatti, per regolamento è impossibile costituire un gruppo a meno che il simbolo non sia stato presentato alle elezioni. E così al Senato i 15 parlamentari che si staccano dai rispettivi gruppi, tutti ex Pd tranne l’azzurra Donatella Conzatti e, appunto, il socialista Riccardo Nencini, riescono a dare vita al nuovo gruppo Psi-Italia Viva proprio grazie alla presenza del senatore e presidente socialista che alle politiche si presentò insieme ai Verdi e al Movimento Area Civica di Giulio Santagata (nella lista Insieme, un’alleanza elettorale nella quale però ciascuno aveva mantenuto anche il proprio simbolo).
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