Indagato per traffico di influenze illecite il presidente della fondazione che organizzava la Leopolda
di ERNESTO FERRARA e FRANCA SELVATICI
L’avvocato Alberto Bianchi, 65 anni, pistoiese di nascita e fiorentino di adozione, uno dei professionisti più vicini a Matteo Renzi, già presidente della fondazione Open, è indagato dalla procura di Firenze per traffico di influenze illecite per i suoi rapporti professionali e con Open, che per anni è stata la cassaforte degli eventi renziani e organizzatrice delle Leopolde.
Ieri, mercoledì 18 settembre, il suo studio è stato perquisito, alla presenza del procuratore aggiunto di Firenze Luca Turco. Alberto Bianchi è difeso dall’avvocato Antonio D’Avirro. “L’avvocato Bianchi è indagato per una ipotesi di reato fumosa qual è il traffico di influenze per prestazioni professionali a mio avviso perfettamente legittime – il commento del difensore di Bianchi – L’avvocato ha messo a disposizione degli inquirenti la documentazione richiesta nella convinzione di poter chiarire al più presto questa vicenda che lo sta profondamente amareggiando”.
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