Romano Prodi dà la scadenza a Matteo Renzi
I partiti personali funzionano la prima volta, ripeterli crea problemi. La scelta di Renzi di staccarsi dal Pd era prevedibile ma è ‘ugualmente inspiegabile nei tempi’, ma non influirà sul governo, perché un eventuale distacco ‘sarebbe palese e quindi lo pagherebbe più di prima’. A dirlo Romano Prodi, intervistato in apertura da Repubblica, dove parla di Europe e Italia.
Sulla scissione di Renzi, il Professore spiega:
Sono sempre stato l’uomo dell’unità e la risposta, nel mio caso, è scontata. Sono contro ogni divisione. La pensavo così anche quando il gruppo di Pier Luigi Bersani ha lasciato, temporaneamente, i Democratici. L’uscita di Renzi era assolutamente prevedibile. Ma ugualmente inspiegabile nei tempi. Non si può operare per costruire un governo e immediatamente mettere un’ipoteca sullo stesso governo.
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