L’Aquila, il sindaco censura ancora Saviano e Zerocalcare: “Non li voglio perché la mia è una città nobile”

“Non li voglio perché L’Aquila è una città nobile, aristocratica e non merita questo genere di cose”. Il sindaco “censore”, Pierluigi Biondi, torna alla carica contro Roberto Saviano e Zerocalcare. Il primo cittadino di Fratelli d’Italia gioca in casa, parla a Roma dalla kermesse del partito, Atreju. E attacca: “È notizia di qualche giorno fa, sono stato accusato di censura semplicemente per aver detto a una tizia che non era possibile spendere 700mila euro in quattro giorni per una carnevalata di sinistra”.

Poi attacca i cosiddetti “titoloni” di Repubblica. “Mi hanno detto che non voglio Saviano e Zerocalcare”. Ma lo conferma: “Non li voglio all’Aquila perché la nostra è una citta plurale, nobile, aristocratica. Non meritiamo questo genere di cose”.   

Atreju, il sindaco Biondi: “L’Aquila città aristocratica, Saviano e Zerocalcare non li voglio”

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