Contanti, carte e bancomat. Ecco la “tenaglia” del Fisco
Proprio l’ex sottosegretario del Carroccio, Bitonici manda un messaggio chiaro al premier Conte accusandolo di “plagio”: “Leggo sui quotidiani nazionali del piano antievasione di Conte che il Premier ha illustrato a margine dell’assemblea Onu ai giornalisti. Mi compiaccio che i tavoli avviati dal sottoscritto per incentivare i pagamenti elettronici siano ancora aperti e proseguano”. Infine Bitonci ha sottolineato le sue proposte avanzate durante la sua permanenza al governo: “Siamo stati sempre convinti – spiega Bitonci – che per combattere l’evasione non bisogna colpire l’utilizzo del contante, tassandolo o abbassandone la soglia, bensì incentivare il ricorso alla moneta elettronica mediante l’abbattimento dei costi delle carte di credito e pos per titolari e commercianti. Per questo, avviai dei tavoli di confronto con tutti i gestori dei sistemi di pagamento elettronico, per concordare il tetto di esonero dei costi di pagamento e le tipologie di premialità riconosciute sul maggior utilizzo di moneta elettronica. A fronte di ciò, era già pronto un protocollo d’intesa sul taglio del costo delle carte di credito per i commercianti”. Insomma sul fronte fiscale sta per arrivare una stretta non da poco. Come ha sottolineato ilGiornale, il premier che si trova in difficoltà sul fronte della manovra, adesso punta sullo “Stato etico” difendendo ad esempio la sugar tax e chiedendo la galera per gli evasori. Di certo con le mosse del nuovo esecutivo la tenaglia del Fisco farà sentire la sua presa sui contribuenti già stremati da una pressione fiscale da record.
IL GIORNALE
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