Alberto Angela: “Sola e bullizzata, ecco la vera Maria Antonietta”
Ma era una sovrana, con degli obblighi.
“Sì,ma isolata, molto ingenua, doveva confrontarsi con le dinamiche della corte, invidie, maldicenze… Senza avere esperienza. Questo in noi suscita empatia. Diventerà donna e regina quando perderà la corona. Forse in quel momento sarebbe stato bene che lei sedesse sul trono”.
Perché?
“Perché aveva acquisito, finalmente, tutta la forza e la saggezza per poter gestire un Paese. Ad aggravare la sua posizione, nel corso del regno, sono occorsi fatti giudiziari anche molto gravi, in cui lei era vittima ma passava per essere complice”.
Anche lei vittima delle fake news?
“Sì. Sembra un termine moderno, ma già esisteva al tempo di Giulio Cesare e Cleopatra. Il mondo era complesso a quell’epoca, lei viveva in un palazzo dorato mentre la gente moriva di fame. Si è trovata in questo gorgo della storia come un fiore che viene portato da una corrente sempre più forte, poi incomincia a entrare in un mulinello e in quel momento sboccia. Un attimo prima di sparire, si vede la donna, la regina che avrebbe dovuto essere da sempre. Nella puntata di Ulisse abbiamo mostrato la bellezza incredibile di Versailles ma anche la sofferenza nelle strade e questa trasformazione epocale, la rivoluzione, poi il regime del Terrore, una macchina che divorava anche chi l’aveva creata. Sono finiti sotto la ghigliottina Robespierre e Danton, ma persino l’accusatore principale di Maria Antonietta. È incredibile vedere come può riemergere questa figura di donna, che ha perso la corona e la sua favola rimanendo vera”.
Il sabato sera tv è tradizionalmente dedicato all’intrattenimento leggero. Invece lei ha dimostrato che si può sbancare l’Auditel anche con la cultura. Come se lo spiega?
“In realtà il risultato che abbiamo ottenuto non è qualcosa di nuovo. È stato come rispolverare da sotto la sabbia un bellissimo mosaico. Cioè un antico amore per la cultura che ogni italiano ha, perché fin da quando nasce è avvolto da essa”.
QN.NET
Pages: 1 2