Taglio parlamentari, la Lega voterà sì. Il Pd: «Non è più legge populista»

Due i passi da compiere: l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e l’abolizione dell’istituto ottocentesco dei senatori a vita. Su queste due riforme, richieste da anni dai cittadini e sostenute da sempre dalla destra, Fratelli d’Italia lancia un appello a tutto il Parlamento e le forze politiche. Basta perdere tempo». Dal centrodestra è arrivato però un applauso di contestazione al voto favorevole del Pd, che aveva votato «no» nei precedenti passaggi.

Il sì di Pd e Italia Viva

A spiegare il sì è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Simona Malpezzi: «Non è cambiato il testo della legge a cui noi del Pd abbiamo votato no per tre volte, è cambiato il contesto. Abbiamo dato un nuovo vestito a questa riforma, che non è più la sforbiciata in sé in chiave populista». Anche il capogruppo Graziano Delrio sottolinea: i dubbi espressi nei precedenti passaggi «avevano ragioni di merito e non ideologiche. Pensavamo e pensiamo che il Parlamento non sia un luogo oscuro ma la casa della democrazia. Il nostro no era a difesa di questa istituzione e proprio perché abbiamo ottenuto garanzie a questi principi ora diciamo sì convintamente». Via libera anche da Italia viva, che voterà a favore del taglio dei parlamentari che «rappresenta una ripartenza» delle riforme, interrotte «dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016», come ha spiegato Marco Di Maio in Aula alla Camera. «Decisivo» per il sì di Italia Viva alla riforma, ha proseguito, è «che ci sia un impegno solenne della maggioranza su altri interventi» a partire dalla legge elettorale: ne servirà una «che tenga conto del taglio drastico dei parlamentari, che mina la rappresentanza» e quindi che «assicuri il pluralismo territoriale e politico e assicuri la pari rappresentanza tra uomini e donne». Una posizione che si attira le critiche dell’ex ministro Pd Carlo Calenda: «Mi pare che sia stata una resa senza condizioni, voglio capire quand’è il momento di dire basta».

CORRIERE.IT

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