L’ultimo ricatto di Erdogan, la paralisi europea, gli schieramenti della guerra infinita – di Maria Serena Natale /CorriereTV
Con l’offensiva contro i combattenti curdi, la
Turchia ha aperto un nuovo capitolo nella guerra di Siria cominciata nel
2011. Le alleanze regionali, gli interessi strategici, l’ultimo ricatto
del presidente turco Erdogan all’Europa immobile mentre decine di
migliaia di persone fuggono dagli scontri e gli Stati Uniti voltano le
spalle alle milizie curde determinanti nella lotta ai fondamentalisti.
Un Paese in macerie e una popolazione dispersa: quasi nove anni dopo lo
scoppio del conflitto che ha incendiato il Medio Oriente e coinvolto le
potenze occidentali, cosa resta della Siria?
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