Manovra 2020, duello su Quota 100 e risorse
E, per soddisfare sia il M5S sia Italia viva, il Tesoro è pronto anche a spianare la strada all’assegno unico per i figli. La nuova legge di Bilancio dovrebbe raccogliere in un unico fondo miliardario tutti i fondi destinati a vario titolo alle famiglie, cui si sommerebbero le nuove risorse per garantire gli asili nido gratuiti alle fasce più deboli della popolazione. Dovrebbe essere poi il Parlamento, nelle intenzioni di Gualtieri, a decidere in che modo e a chi destinare quelle risorse. Le coperture per la manovra da 29 miliardi di euro, assicurano comunque al Tesoro, sono state tutte trovate e sono anche abbondanti.
Renzi teme che vi si nascondano «balzelli e gabelle», ma anche Di Maio è preoccupato. «Tutte le correzioni sulle tasse si devono fare solo per dare ai nostri figli un paese più verde, ecologico e pulito» ha detto ieri il leader del M5S, promettendo tasse più salate alle multinazionali che inquinano. Di Maio insiste sul carcere per gli evasori (si parla di ridurre la soglia dell’illecito penale da 300 a 100 mila euro di evasione) e continua a chiedere l’abolizione del superticket sulla sanità, subito o al più tardi a metà del prossimo anno.
«Le risorse scarseggiano, e dunque noi proponiamo l’abolizione totale di Quota 100, la misura più ingiusta degli ultimi 25 anni» dice Luigi Marattin, di Iv. Ai renziani certamente non piace la posizione della ministra del Lavoro 5 Stelle, Nunzia Catalfo, che di fronte all’obiezione dei renziani sulle risorse disponibili resta fermissima nel sostenere che Quota 100, anche per gli impegni presi con i sindacati, «non si tocca».
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