Borse caute in attesa di sviluppi Usa-Cina. A Piazza Affari vola Gedi
Banche contrastate, riflettori su Mediobanca
Tra
i titoli a maggiore capitalizzazione sono contrastati quelli delle
banche, dopo la buona performance della scorsa settimana. Banco Bpm
ha virato al rialzo a metà giornata dopo una partenza debole, dovuta
all’ipotesi di stampa in base alle quali in caso di matrimonio con Ubi Banca
sia necessario un aumento di capitale tra i 2,5 e i 3,6 miliardi.
Mediobanca rimane sotto la lente, mentre si avvicina la data del 28
ottobre, quando si terrà l’assemblea dei soci. In più il 12 novembre
verrà presentato il nuovo piano industriale. Deutsche bank, intanto, ha
consigliato di acquistare le azioni (‘Buy’), ritenendo che il 12
novembre il management dell’istituto confermerà la strategia degli
ultimi anni. D’altra parte per gli esperti della banca tedesca ogni
interferenza sull’operato del management sarà negativa. Deutsche Bank si
è dunque schierata a favore dell’a.d., Alberto Nagel , dopo le critiche
mosse da Leonardo Del Vecchio di recente entrato nel capitale con una
quota di poco inferiore al 7%. Hanno preso fiato le azioni che avevano
corso molto la scorsa settimana, come Stmicroelectronics e Cnh Industrial. perde mezzo punto percentuale nel giorno in cui si riunisce il comitato nomine. Positive invece le quotazioni di Fiat Chrysler Automobiles, sull’ipotesi che si possano riaprire i giochi con Renault, dopo l’uscita dal gruppo francese del numero uno Thierry Bolloré.
Balzano Kolinpharma e Bio-On
Al di fuori del paniere principale, Kolinpharma è stata la maglia rosa di
giornata (+32,57%) dopo aver ottenuto un nuovo brevetto negli
Stati Uniti. In evidenza anche Bio On
(+23,72%), che ha voluto rassicurare il mercato sulla correttezza del
proprio operato dopo l’esposto presentato in procura dal fondo
Quintessential.
Euro scambiato sopra 1,1 dollari, in lieve calo lo spread
Sul
mercato dei cambi, euro in lieve correzione a 1,1020 dollari (1,1048
venerdì in chiusura) e 119,52 yen (119,96), mentre il rapporto
dollaro/yen si attesta a 108,45 (108,56). In deciso ribasso il prezzo
del petrolio, che
sconta i timori sull’accordo Usa-Cina: il future
novembre sul Wti perde il 3,03% a 53,04 dollari al barile, mentre la
consegna dicembre sul Brent si attesta a 58,74 dollari (-2,91%) .
Sull’obbligazionario, lo spread tra BTp e Bund ha chiuso in lieve calo. Al termine degli scambi il differenziale di rendimento tra il nuovo BTp
decennale
benchmark e il pari scadenza tedesco è stato indicato a 147 punti base,
in calo di 2 punti base rispetto al closing di venerdì. In flessione
anche il rendimento del BTp decennale benchmark che si è attestato in
chiusura all’1,01% rispetto all’1,05% dell’ultimo riferimento.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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