«Evasometro», con la manovra 2020 arriva il Grande Fratello fiscale (con anonimato)
Manovra 2020: dal bonus facciate al limite ai contanti, ecco le misure
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L’evasometro con anonimizzazione
C’è invece una misura che nel bilancio non è prevista ridurre il deficit di granché – appena 83 milioni, lo 0,004% del Pil – che però è una sorta di rivoluzione culturale. Va sotto lo strano nome di «evasometro con anonimizzazione». Detto da qualcuno nel palazzo del Tesoro: «Perché Google può profilare gli italiani, ma noi no?». Questa invasione della privacy da parte delle autorità fiscali – va riconosciuto – non ci sarà. I dati su fatture, su transazioni o consumi saranno resi anonimi e trattati come tali: restano tutelate tutte le norme di riservatezza stabilite in Italia e in Europa. Entro questi limiti però si attiverà una sorta di Grande fratello fiscale sotto forma di algoritmo in grado di incrociare i dati delle fatture, dei consumi o dei movimenti bancari con gli strumenti dell’intelligenza artificiale. Le incongruenze, quelle sì, verranno segnalate e potranno dare luogo ad accertamenti di funzionari in carne ed ossa dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza. A suo modo è l’avvio di una rivoluzione. Ed è una svolta positiva, ma a una condizione: la stessa trasparenza radicale si deve applicare a qualunque incentivo offerto a chi si occupa del recupero del gettito. Gli imprenditori colpiti dagli accertamenti devono poter essere certi che su di loro non vengano scaricate pesanti contestazioni al solo scopo di indurli a liberarsi delle accuse patteggiando il versamento di una somma, che può far scattare il bonus per i loro accusatori.
(Leggi qui i dubbi di Confindustria e banche su evasometro e tassa sulla plastica)
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