Whirlpool: pronti a trattare sulla riconversione di Napoli
di Rita Querzè
Le responsabilità del cortocircuito Whirlpool sono diverse ma ora la priorità è una: trovare una soluzione per lo stabilimento di Napoli e i suoi 400 dipendenti. Prima della chiusura prevista il 31 ottobre. Nell’ufficio al terzo piano del quartier generale della multinazionale americana, alle porte di Milano, c’è Luigi La Morgia, ceo di Whirlpool Italia. Con lui Giovanni Ferrario, il manager di lungo corso (ex Pirelli, ex Italcementi) segnalato da Whirlpool come possibile subentrante. La proposta sembra ancora in campo. Anche se Ferrario dice: «Sarei ben felice di illustrarla a governo e Invitalia. Per intavolare qualunque discorso, però, dovrebbe cambiare il clima».
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