Manovra, Boccia (Confindustria): “Fibrillazioni del governo non aiutano”. Orlando a 5S e Iv: “Si dica se la fiducia è venuta meno”
Non si arrestano le polemiche
interne al governo sulla manovra e i mal di pancia del M5s, che hanno
portato il capo politico Luigi Di Maio a richiedere al premier Giuseppe
Conte un vertice di maggioranza, in programma probabilmente per lunedì,
per trovare un’intesa su Pos e partite Iva. L’accusa rivolta dai
pentastellati al presidente del Consiglio è quella di aver ascoltato,
durante l’ultimo cdm che ha dato l’ok alla finanziaria, solo le istanze
del Pd e quasi per nulla quelle del Movimento.
rep
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A complicare il quadro c’è poi il braccio di ferro avviato dai renziani su Quota 100 e, da oggi, anche su altri punti della manovra, come la sugar tax sulla quale Renzi e compagni annunciano emendamenti in Parlamento. Al punto che il vicesegretario del Pd Andrea Orlando dice chiaramente rivolto a Iv e 5S: “Si dica se la fiducia è venuta meno”.
E oggi sulla legge di bilancio interviene, nel tentativo di riappacificare gli alleati di governo, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Che, dal convegno dei Giovani Imprenditori a Capri, afferma: “Le fibrillazioni interne al governo non aiutano in generale, noi abbiamo criticato nel maggio scorso l’idea di presentismo, la tattica e la continua sensazione in questo Paese di essere sempre in campagna elettorale. Preferiremmo che questo governo, invece che dibattere a mezzo stampa, dibattesse al suo interno e definisse una linea comune di direzione del Paese. Questo potrebbe aiutare la serenità del mondo dell’economia”.
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